MB-326 - Renzo Catellani

 

L'Aermacchi MB-326 (MB sta per Macchi-Bazzocchi) è un aereo a getto da addestramento militare nato dal tavolo da disegno e dalla mente di Ermanno Bazzocchi, uno tra i più brillante, ispirati e geniali ingegneri aeronautici italiani.
 
Il progetto fu concepito attorno al motore Viper ed i fattori caratterizzanti furono l'efficienza aerodinamica, il buon comportamento in volo, la relativa semplicità di costruzione per una facile manutenzione, la struttura robusta.
 
Il prototipo dell'MB-326 volò la prima volta il 10 dicembre 1957 e ben presto i primi modelli di produzione iniziarono il loro impiego militare con l'Aeronautica Militare Italiana. Nel 1966 l'MB-326 stabilì alcuni record mondiali per i velivoli della sua categoria: record di salita in quota, altitudine, autonomia e velocità.
 
In totale furono assemblati più di 600 aeromobili in quasi 15 anni di produzione e molte varianti furono sviluppate nel corso di questo periodo, come la versione biposto da attacco al suolo, ma anche il caccia monoposto denominato MB-326K. Il velivolo fu venduto in molti paesi esteri ed avviata la costruzione su licenza.
 
Per tutte queste ragioni l'Aermacchi MB-326 rappresenta non solo il primo aviogetto militare progettato e fabbricato dall'industria aeronautica italiana, ma anche il più grande successo commerciale della stessa.
 
L'esemplare presentato in volo da Renzo Catellani era stato radiato dal servizio attivo e lasciato esposto all'aperto per oltre vent'anni, prima di essere riportato in volo dopo un certosino ripristino di ogni suo più piccolo particolare, partendo praticamente da un vero e proprio relitto corroso dal tempo.
 
Finalmente dopo 5 anni di duro lavoro e grazie alla tenacia del suo pilota proprietario Renzo Catellani, l'aereo era pronto per il primo volo, effettuato il 6 luglio 2012.
 
Da allora il MB 326 ha accumulato più di 50 ore di funzionamento e in ogni volo conferma l'eccellente lavoro dei tecnici che l'hanno riportato letteralmente a nuova vita.
 
Renzo Catellani è nato a Reggio Emilia il 13 gennaio 1965.
 
Brevettatosi pilota di volo a vela nel 1984 a Novi Ligure, mentre svolgeva il corso da Ufficiale di Complemento nell'Esercito, da allora non ha più smesso di coltivare la passione per il volo, proseguendo l'attività all'aeroclub di Parma ed a Trento, conseguendo successivamente la licenza di pilota privato di velivolo a Reggio Emilia due anni dopo.
 
Nel luglio 2012 il primo decollo con il rinato MB-326 (le marche I-RVEG sono state scelte in onore dei componenti della sua famiglia che lo ha sempre incoraggiato e supportato durante gli inevitabili travagli della ricostruzione del velivolo: Renzo, Valeria, Edoardo e Grace) coronando così un sogno personale oltre che quello di tanti appassionati.

courtesy of bressoairshow.it | Torna al Programma di Volo